Emma al Festival di Sanremo 2022: “La mia canzone è una denuncia d’amore”

Emma al Festival di Sanremo 2022

Emma Marrone si prepara a tornare sul palco del Teatro Ariston della settantaduesima edizione del Festival di Sanremo. “Ogni volta è così”, brano in gara scritto dalla stessa Emma insieme a Davide Petrella, non è solo una canzone d’amore, ma il racconto di una condizione che molte donne vivono e in cui potranno ritrovarsi. Composto da Davide Petrella e Dario Faini il brano è prodotto da Dorado Inc.

Una nuova sfida per Emma, in gara dalla seconda serata, che dopo aver co-condotto il Festival di Sanremo nel 2015 con Carlo Conti e aver calcato più volte il palco del Teatro Ariston come super ospite, ha deciso di rimettersi in gioco con una canzone che musicalmente unisce un sound elettronico a melodie e suoni tradizionali con un ritornello travolgente.

Emma si è affidata all’esperienza e al supporto di Francesca Michielin. Sarà la giovane artista infatti a dirigere l’orchestra durante la sua esibizione e a duettare durante la serata cover tranne nella serata cover, quando lascerà la direzione dell’orchestra al Maestro Carmelo Patti. Il brano scelto è “Baby one more time” di Britney Spears e non è un caso: “Ho scelto questo brano perché sì.

Voglio far capire finalmente che il pop è il pop, fine. Non ci sono storie” racconta Emma. E aggiunge: “Il mio brano parlerà di donne e la storia di Britney mi ha colpito: anche lei è una donna, un’artista internazionale, spesso non libera di agire e pensare quello che vuole. Non crediate che il nostro mondo di luci e scena sia così semplice. Per questo dico, anche ora, #FREEBRITNEY”.

Ci sono state alcune polemiche sui social per il ruolo che ricoprirà Francesca in queste serate, ma Emma non si risparmia neppure in questo, perché “se dovessi stare a leggere tutti i commenti che scrivono non dovrei cantare più”.

Emma è così, diretta e decisa, pronta a calcare quel palco come se fosse la sua prima volta ma con la sicurezza e l’esperienza della donna e artista che è diventata in questi 12 anni di carriera incredibile.

“Quando Francesca mi ha detto che le sarebbe piaciuto dirigere l’orchestra per me a Sanremo – dichiara Emma – non ho avuto nessuna esitazione, ho detto sì. Condividere quel palco con un’altra artista che si mette in gioco in maniera ‘diversa’ è stimolante e ricalca perfettamente il mio modo di vivere l’arte a 360 gradi in tutte le sue forme. Sono felice e onorata di averla al mio fianco in questa avventura! Un modo per festeggiare i suoi 10 anni di carriera e per dimostrare ancora quanto siamo coraggiose e quanto amiamo la musica”.

E Francesca Michielin come l’ha presa? “Per me è una nuova prima volta a Sanremo – racconta lei stessa – Torno in Riviera, ma in una veste inedita, quella di direttrice d’orchestra. Sono orgogliosa di condividere questa esperienza con Emma, un’artista che stimo da sempre, di cui ho seguito la carriera fin da quel suo primo provino che vidi in tv solo pochi mesi prima di affrontare il mio, che mi ha cambiato la vita”.

Sulla Marrone, ha detto: “Ho sempre considerato Emma una persona diretta, senza retro pensieri. Adoro il suo modo di essere e di fare. Inoltre sono onorata di potermi confrontare con un’orchestra di grandi maestri e di vivere il festival da un’altra prospettiva, orchestrando, imparando, vivendo con i musicisti la dinamica e l’interpretazione di un pezzo bellissimo. Sono sicura sarà una figata oltre che una meravigliosa dichiarazione di intenti”.

Emma è incredibile e non si è mai fermata con i progetti e le attività in giro per l’Italia in questi due anni difficili. Proprio sul palco dell’Ariston, 10 anni fa, vinse con “Non è l’inferno”. Emma racconta: “Vivrò questo periodo come una vacanza al mare… non sento nessuna pressione della gara e delle attività stampa che ho, anzi. Devo ammettere che sto incontrando tanti amici e sono felice. Sarò vestita da Alessandro Michele su quel palco, mi fa sentire bellissima e mi permetterà di raccontare una storia. Rispetto alla mia prima partecipazione ammetto di avere più agi, so anche come viverla più serenamente. Ho affittato una villa per vivere il festival in tranquillità, dal set cinematografico di ‘Naufragi’ di Stefano Chiantini sono arrivata qui a Sanremo”.

E ancora aggiunge: “Se devo essere sincera preferisco cento volte essere in gara che alla conduzione della kermesse [aveva presentato al fianco di Carlo Conti, ndr]. Dopo l’esperienza a X-Factor ho capito quanto sia bello e più semplice essere giudicata che giudicare a mia volta qualcuno”. Emma inoltre ha ammesso di aver fatto ascoltare il brano ad amici fuori dal mondo musicale e di aver ricevuto messaggi a distanza di giorni come un “tormentone che no ti abbandona più”. La versione orchestrale cercherà di riprendere i tratti del sound elettronici che poi andranno a caratterizzare la versione radio edit.

Parte tutto da qui in effetti. Emma con questo brano ha l’esigenza di arrivare subito al suo pubblico.

Cosa racconterai con questa canzone?

Parlo alle donne e questa non è una novità. Lo faccio però guardando negli occhi chi canto finalmente, ora che è tornato il pubblico. Non dobbiamo essere perfetti e apparire quello che non siamo, soprattutto su Instagram. Accettiamoci per ciò che siamo, non scendiamo a compromessi e non sentiamoci in colpa mai. Conosco tante persone che stanno insieme solo per convenienza sociale e fingono anche a loro stesse. Nel brano parlo del dualismo santa-puttana, ma non mi riferisco all’ambito sessuale. Questa vuole essere una denuncia d’amore.

E se dovessi partecipare al Festival di San un tuo brano passato, quale porteresti sul palco del Teatro Ariston?

Senza dubbio Luci Blu o Stupida Allegria, anche se ora sono cresciuta tanto.

In chiusura, un quesito: ripensandoci questo brano rafforza il messaggio che Emma nel corso dei mesi ha voluto far passare. Basti pensare al progetto televisivo che l’ha vista come testimonial insieme a Lines contro la violenza sulle donne e all’apertura di un centro antiviolenza. E ancora al concerto evento “Una Nessuna Centomila” con lo stesso fine benefico. Cosa ti porti a casa da queste esperienze Emma? Hai ricevuto qualche feedback dalle tue altre colleghe che ti accompagneranno al concerto?

Tante donne mi hanno ringraziato per il loro contributo, non arrivano solo insulti sui social: fanno più rumore commenti come questi, persone e donne che hanno vissuto sulla propria pelle queste situazioni e sanno cosa significhi lottare. Io ho lottato per anni contro gli attacchi di panico ad esempio e so quanto possano essere d’aiuto le persone che con parole, canzoni e gesti possano dirti “io sono qui”. Ti ci ritrovi. Per quanto riguarda le mie colleghe è vero, con alcune ci vedremo sul palco ma a me interessa il feedback in generale, sia che tu sia artista oppure no. Il pubblico alla fine comanda, noi eseguiamo e facciamo ciò che il pubblico decide per no.

Quante volte Emma ti sei detta nella vita “Ogni volta è così”?

Poche, lo ammetto. Difficilmente penso “ogni volta è così”. Il mio vero motto è “ogni vodka è così”.

Emma al Festival di Sanremo 2022: “La mia canzone è una denuncia d’amore”ultima modifica: 2022-01-31T09:00:33+01:00da pallonate