La principessa Eugenia tradita dal marito?
Hanno fatto il giro del mondo gli scatti che immortalano Jack Brooksbank, marito della principessa Eugenia di York, su uno yacht a Capri con tre amiche. Ufficialmente Brooksbank era lì per lavoro, ma a giudicare dalle foto uscite su tabloid e social deve avere passato anche ore spensierate, mentre la moglie è rimasta a Windsor a badare al figlioletto August Philip Hawke.
Cosa succede in casa della principessa Eugenia di York e del marito, Jack Brooksbank? Se lo stanno chiedendo in tanti dopo le foto uscite sui tabloid e sui social nelle ultime ore.
Gli scatti ritraggono Brooksbank in barca al largo di Capri con tre amiche in atteggiamenti amichevoli. Molto amichevoli.
Della moglie nemmeno l’ombra: Eugenia è rimasta a Windsor a badare al loro figlioletto, August Philip Hawke, 5 mesi.
Ufficialmente il marito di Eugenia si trovava sul gozzo da 26 piedi per lavoro, in quanto ambasciatore del marchio della tequila Casamigos.
Il brand è stato sponsor dell’Unicef Summer Gala della scorsa notte. Un party esclusivo a cui si poteva partecipare solo su invito.
Prima della festa, Brooksbank ha trascorso il pomeriggio su uno yacht tra le grotte e le calette capresi.
Con lui c’erano anche Rachel Zalis, la direttrice globale di Casamigos ed ex direttrice della rivista Glamour, Maria Buccellati, modella diventata ambasciatrice della moda (nella foto, con Brooksbank) e la modella italiana Erica Pelosini.
Jack è stato immortalato mentre accompagnava proprio quest’ultima sul ponte dello yacht mettendole una mano sulla schiena.
Anche se in quel momento aveva un asciugamano avvolto intorno a sé, la modella lo toglieva spesso per mettersi in topless e prendere il sole in mezzo agli altri. Il gruppetto si è divertito tra tuffi e nuotate.
Di tanto in tanto si poteva vedere il marito di Eugenia fare un salto sul ponte della barca per guardare il suo telefono, forse per sentire la moglie rimasta a casa.
Una fonte vicina a Jack ha detto al “Daily Mail” che la principessa non si era unita a lui perché il consorte era lì per lavorare.
