Paola Ferrari torna su Diletta Leotta e attacca: “Non rappresenta le giornaliste italiane, al massimo Belen”

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Nuove critiche alla conduttrice da parte della giornalista sportiva che già in passato non le aveva risparmiato commenti poco lusinghieri.

Paola Ferrari torna a dire la sua su Diletta Leotta, già in passato destinataria dei suoi lapidari giudizi che tanto avevano fatto discutere. Stavolta la giornalista sportiva rivolge la sua attenzione alla conduttrice di Dazn in un’intervista al Giornale, ribadendo la propria insofferenza verso la collega attualmente al centro delle cronache rosa per la sua storia d’amore con l’attore Can Yaman.

“Dei consigli a Diletta Leotta? Ma è lei che deve darli a me: è ricchissima e famosissima, mica come me che ho fatto tanta fatica per così poco. Continui così, faccia un sacco di soldi e se li goda”, ha affermato: “Quando vedo queste ragazze che usano il corpo per diventare famose, mi arrabbio e sbaglio perché ognuno è libero di fare quello che gli pare. Io invece ho sempre considerato un affronto che qualcuno mi ascoltasse solo perché sono carina”.

Poi il rincaro della dose: “La Leotta non può rappresentare le giornaliste italiane, come Anna Billò, Giorgia Rossi o Simona Rolandi. Lei può rappresentare solo se stessa. O forse Belen”, ha affermato Ferrari che pure alla showgirl argentina aveva già fatto riferimento in un’intervista televisiva definendola “bella, furba e ricca”.
Paola Ferrari ha rimarcato ancora il concetto degli stereotipi femminili già espresso tempo fa: “Alla guida di Dazn c’è una donna molto in gamba, molto bella e molto capace come Veronica Diquattro. Spero che con lei i modelli femminili possano cambiare”, ha aggiunto la giornalista che poi ha ricordato quanto sia stato difficile per lei acquistare autorevolezza in un mondo prevalentemente maschile e la determinazione con cui si è tenuta lontana dal gossip.

“Per me era inconcepibile avere love story con calciatori, avrei perso tutta la credibilità di giornalista che stavo costruendo con una fatica spaventosa. Non era facile sopportare i sorrisi ironici di chi al campo ti vedeva come un’ochetta in cerca di gloria”, ha dichiarato: “Sono andata via da casa ragazzina, per mantenermi dovevo lavorare. Vivere da sola non era facile: non ricordo quante volte mi tagliarono i fili della luce e del telefono. Così ho prestato il viso a una casa molto famosa di cosmetici. Mamma e papà non si occupavano molto di me. Ho rischiato tante volte di prendere strade sbagliate. Mi hanno salvato il carattere e la buona stella”.

Le frecciate rivolte da Paola Ferrari a Diletta Leotta risalgono a diversi anni fa, anche per via della scelta invitarla al Festival di Sanremo: “Quando parliamo di televisione che fa scelte per virare verso un mondo diverso e rispettoso per le donne, l’idea di mandare Diletta Leotta a condurre Sanremo vi sembra una che segua questa direzione?”, disse allora; “Non conosco personalmente Paola Ferrari, ma la invito per un caffè così magari cambia idea. E spero che questo Festival possa essere d’esempio a beneficio della solidarietà femminile” replicò allora la collega, su cui Ferrari tornò ancora durante un’intervista: “È una ragazza bellissima ma con il suo successo ha riportato in auge nel mondo del giornalismo sportivo un’immagine di donna stereotipata che speravamo di aver cancellato”.

Paola Ferrari torna su Diletta Leotta e attacca: “Non rappresenta le giornaliste italiane, al massimo Belen”ultima modifica: 2021-05-11T14:44:16+02:00da pallonate