Da Amedeo Goria a Jo Squillo, il Grande Fratello Vip comincia a dare il peggio di sé

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Tutti a scandalizzarsi per quello che accade nella Casa. Anche giustamente. Ma forse ci dimentichiamo che ilo show è pensato e scritto esattamente per questo… Ecco cos’è accaduto nella terza puntata.

Al Grande Fratello Vip si comincia a fare sul serio. Nel senso che tutti cominciano ad alzare (anche giustamente, se volete) il ditino da indignati in servizio permanente effettivo. Puntandolo ora contro Amedeo Goria, ora contro Francesca Cipriani, ora contro Katia Ricciarelli, ora contro Jo Squillo…

Insomma, contro tutto e tutti. Dimenticandosi, forse, che il Grande Fratello Vip è esattamente questa roba qui. Non che questo autorizzi a mandare in onda qualsiasi cosa, certo. Ma magari accadrà che tra 30 anni gli stessi che oggi si scandalizzano rivaluteranno la trasmissione. Un po’ com’è appena accaduto per i 30 anni di Non è la Rai, in cui ragazzine (molto spesso minorenni) ballavano e ammiccavano alla telecamera. Segno dei tempi…

La prima a finire nel mirino dei social e dei commentatori tv è stata Katia Ricciarelli, accusata di fare scenate isteriche e, soprattutto, di aver perfino bestemmiato. Oltre che non saper stare al gioco degli scherzi che le vengono fatti. Eppure, gli autori decidono di salvarla e tenerla in gioco: ci mancherebb, è una delle poche recluse davvero vip. E promette nuove scintille, naturalmente. Per non dire di Amedeo Goria: lui fa il lumacone (d’altronde, è fidanzato con una modella giovanissima…), soprattutto con Ainett Stephens, l’ex Gatta Nera (oggi mamma di Christopher). Lei, naturalmente, non fa niente per evitarlo. Finché, lui si sfila le mutande sotto le coperte. Ainett si dice (giustamente) scandalizzata. Amedeo si giustifica dicendo che se l’è solo cambiate, scusandosi di non essere andato in bagno a farlo. Comunque sia, pessimo spettacolo… Anche se la domanda sorge spontanea: perché i due condividono lo stesso letto se non per dare “spettacolo”? E ancora, Jo Squillo: si presenta con un burqa addosso, dicendo di voler sensibilizzare tutti sulla condizione femminile in Afghanista di nuovo tornato sotto la legge coranica dettata dai talebani. Nobile intento, momento (e programma) sbagliato. O no?

La serata (lunghissima! Cosa non si fa per qualche decimale di share…) scorre via nel tentativo degli autori di provocare forti emozioni ai reclusi nella Casa. Si comincia con Aldo Montano che si lascia scappare qualche lacrimuccia davanti al riassunto della propria vita e davanti alla sorella alla quale è legatissimo (dicono). Poi Katia Ricciarelli che si sbilancia con Pippo Baudo dicendogli pubblicamente “ti voglio bene” (tutto studiato, cosa credete?). Poi con Alex belli, Manuel Bortuzzo e lo stesso Aldo Montano che incarnano lo stereotipo dei tre moschettieri. Con un debole che Manuel ha lasciato intendere di avere nei confronti di Lulù: se son rose fioriranno!

Per il resto, la puntata prosegue puntando sui temi più di moda e più al centro delle cronache. Da Carmen Russo che racconta come solo con la fecondazione assistita sia potuta di diventare madre, fino a Raffella Fico che ricorda il grande amore Mario Balotelli diventato poi la grande delusione della sua vita, quando le disse che lui non voleva la bimba che aspettavano insieme e che ora è una meraviglia… Fino alle tre principesse Selassiè che lamentano di essere state vittime di razzismo quando erano piccole. Insomma, tutto scritto benissimo. Ma va sempre ricordato che stiamo parlando del Grande Fratello. Che si richiama a George Orwell non solo (e banalmente) al fatot che c’è sempre qualcuno che ti spia, perfino in casa tua. Ma anche perché quel qualcuno ha come scopo quello di modificare il tuo modo di pensare e di vivere le emozioni e i sentimenti. Perché il finale del libro 1984… forse varrebbe la pena di rileggerlo.

Da Amedeo Goria a Jo Squillo, il Grande Fratello Vip comincia a dare il peggio di séultima modifica: 2021-09-21T14:26:48+02:00da pallonate