Roberto Cazzaniga e la finta fidanzata: «Non riuscivo a dire “basta”»

Roberto Cazzaniga

Il pallavolista, ingannato per 15 anni da una donna che fingeva di essere la modella Alessandra Ambrosio, a Verissimo ha raccontato i retroscena della truffa, e di come oggi si senta in colpa verso le persone a lui più vicine: «Ho tradito la loro fiducia». Il supporto degli amici, però, non manca.

Èdurata quindici anni la truffa online che ha coinvolto il pallavolista Roberto Cazzaniga, 42enne in forze alla New Mater, squadra che milita in A2, ed ex nazionale azzurro. Una storia bruttissima, per via di una donna che lo ha ingannato. «È più di un mese che non scrivo a Maya e ogni tanto mi manca. Per quindici anni mi sono sentito con lei e poi all’improvviso mi sono svegliato e non esisteva più: fa più male di un pugno in faccia», ha detto l’atleta ospite di Verissimo.

La donna per tutto il tempo ha finto di essere la modella brasiliana Alessandra Ambrosio, ma al pallavolista non è mai saltato in mente che potesse trattarsi di una truffa. «In tutti questi anni avrei voluto vederla, ma ogni volta sorgevano dei problemi e lei inventava scuse per non incontrarmi. Ci sono stati campanelli d’allarme, ma era molto brava a rigirare la vicenda a suo favore. Si innervosiva e tirava in ballo i suoi problemi cardiaci, facendomi sentire in colpa», ha spiegato. E ancora: «Forse altri al mio posto avrebbero smesso prima, io non riuscivo a dire basta perché sentivo il dolore dall’altra parte. Grazie ai miei amici e alla mia famiglia sono riuscito ad uscirne».

Una storia che ha impedito a Cazzaniga di avere altre relazioni. «Per tutto questo tempo non ho avuto nessun contatto fisico con nessun’altra ragazza perché rispettavo la persona con cui stavo. Tante volte non sono uscito con gli amici per colpa della sua gelosia», ha svelato.

Il danno non è stato solo emotivo, ma anche economico. «Mi chiedeva denaro per vivere e per comprare i farmaci, io non potevo lasciarla morire e volevo sostenerla perché mi sentivo il suo fidanzato. Ma alla fine sono rimasto senza niente e ho dovuto chiedere prestiti ad altre persone».

Cazzaniga è finito sul lastrico, e in tanti, ora, stanno cercando di aiutarlo. «I miei amici hanno organizzato una raccolta fondi, dopo avermi prestato fino a 70mila euro. Mi sento in colpa per aver trascinato in questa cosa persone a me vicine. Le ho tradite e questo mi fa ancora più male».

Roberto Cazzaniga e la finta fidanzata: «Non riuscivo a dire “basta”»ultima modifica: 2021-12-13T06:00:03+01:00da pallonate